lunedì 23 febbraio 2009

chissà se senti i miei pensieri

Le parole mi restano dentro e non era mai successo. Se ti penso tremo e vampate di felicità e angoscia. Se ti vedo è pace, futuro, ma non ti vedo. Se ti sento è gioia di cui non mi sazio. E chissà se tu senti i miei pensieri. Da me nascono con una forza che sconvolge, rimbombano tuoni di pioggia argentea da cui non so ripararmi. In quel che son sempre stato ricerco le mie righe, implorandole di placare l’ansia, ma le parole parlano di te, tutte, e di te parla l’inchiostro leggero mentre scorre sorridendo alle tue guance. Chissà se senti i miei pensieri oltrepassare i muri tagliando frenetici l’aria fino alla tua finestra. Chissà se li senti chiamarti a piena voce, bussare ai vetri, chiederti di farli entrare e aspettare di paziente impazienza. Chissà se senti gli stessi pensieri costringermi qui, perso nel rischio d’esser felice. E io che incosciente accetto e ancora mi arrendo loro. Chissà se senti i miei pensieri accanto a te, sempre, scivolarti i capelli, afferrarti affusolati i polpacci. Chissà se senti i miei pensieri crescere con la naturalezza del vento e con la stessa spontaneità muovere dentro di te. Chissà se senti i miei pensieri incontrare i tuoi in un qualsiasi punto di quell’universo che tiene per noi.