domenica 3 febbraio 2008

qua

Qua l’aria sa di legna che brucia nei camini, i muri dell’amore rubato sotto il sole e gli angoli son posti in cui la mente si riposa.
Qua il freddo getta un velo di polvere sottile, le sciarpe si camuffano d’abbracci generosi e campane di lampioni ci vegliano ingiallite.
Qua tutto è un leccare di piccole ferite, t’amo più delle scale che devo risalire e la chiesa è solo un punto intorno a cui girare.
Qua ci son pietre su cui poggiar la testa, nidi di pensieri cresciuti con il tempo e momenti in cui tremo nel ricordo dell’estate.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà che avrei sempre voluto un camino (e chissà magari un giorno arriverà), sarà che rimango ogni volta affascinata dai paesi fatti di pietre ... questo post mi è proprio piaciuto.

tvb
s.

Anonimo ha detto...

L'estate mi fa tremare molto più dell'inverno, in effetti.
m.

Anonimo ha detto...

non so perchè ma questa immagine mi ricorda qualcosa di molto familiare e riaffiorano alla mente un sacco di momenti...