Sssssss. Fate silenzio.
Mi avete dimenticato? Avreste dovuto.
Io non ci sono più, sono uno spettro. Che appare e muore lì dov’è, dopo averti sorriso e dato la mano.
Non dovreste esser qua, nessuno dovrebbe, io non dovrei.
Se ci sono è contro la mia volontà, violentata e costretta dall’altra mia volontà.
Di promesse non ce n’è, solo piante rampicanti irte di spini e brandelli di lettere strappate che incastrate oscillano al vento. Non seguirle, non comporle, dimenticale e fuggi. Dagli spettri per sempre.
La follia marcisce ciò che resta e seppur qualcosa ancora fiorisca è questione di tempo, io non ci sono più.
Mi avete dimenticato? Avreste dovuto.
Io non ci sono più, sono uno spettro. Che appare e muore lì dov’è, dopo averti sorriso e dato la mano.
Non dovreste esser qua, nessuno dovrebbe, io non dovrei.
Se ci sono è contro la mia volontà, violentata e costretta dall’altra mia volontà.
Di promesse non ce n’è, solo piante rampicanti irte di spini e brandelli di lettere strappate che incastrate oscillano al vento. Non seguirle, non comporle, dimenticale e fuggi. Dagli spettri per sempre.
La follia marcisce ciò che resta e seppur qualcosa ancora fiorisca è questione di tempo, io non ci sono più.
2 commenti:
... ti sbagli ... tu ci sei ancora... perchè o cancelli tutta questa roba.. o ci sei ancora, esisti perchè vuoi che sia così, sparisci ma lasci tutte le tracce, tutti i riferimenti, per cui è come non sparire, ma è un'esatta volontà di voler esserci...
Silvia
Dovresti urlarlo ai quattro venti che sei tornato scemo che non sei altro
s
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