venerdì 21 dicembre 2007

felicithon

E' un paradosso proprio ora. Un paradosso che mai ci hai fatto pesare. Ed io, scarno come ossa spolpate, ho sempre suonato di vuoto. Adesso sto zitto, ed è sempre troppo poco, e scrivo.
Che almeno nella confezione non faccia pasticci. Devo imparare ad intrecciare una coccarda più bella. Ti dono un quarto della mia felicità del prossimo anno e voglio splenda nella sua carta.
La percentuale è forse un tantino alta. Ma si sa, io sono un musone e se non l'aumento un pò, alla fine non ti arriva niente. Non mi peserà. Essere ancor più musone migliorerà il personaggio.
Spero il messo te la consegni tutta. Se resta in famiglia non sono geloso. E' per te, solo per te che sai che vuol dire. Perchè quando si perde qualcosa significa che almeno lo si è avuto.
Ti auguro tanti problemi sentimentali che ti strazino il cuore.
Ti auguro insalatiere di pasta col formaggio che non ti piace.
Ti auguro derby persi all'ultimo secondo e librerie di quei libri fantasy che non ti piacciono.
Ti auguro decine di esami da togliere il sonno.
A me auguro di augurarti ancora e ancora sporte di emozioni intense e spensierate. E che la felicità che ti dono fecondi quella che meriti. Frutto succoso scampato al gelo d'inverno. Verso il sole corri, corri in eterno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

....Verso il sole corri, corri in eterno, fino a raggiungerlo e bruciarci dentro.......!!!

ah.... e auguri di Buon Natale!!! In fondo, dobbiamo essere tutti + buoni! ;)
eheheh