Di crociate e di mercati,
di strilloni, di abiti sacri.
Di seni grossi, di pochi soldi,
di calunnie e sguardi ingordi.
E di spighe e di dolori,
di soppressata, di viaggiatori.
Di solitudine e di attese,
di labbra secche, di braccia tese.
Delle unghie e dei santi,
di promesse e di rimpianti.
Di fedine e del buon vino,
del godere, del mattino.
Di quell’uomo che non parla,
che si volta e se ne va.
E non c’è, non c’è più,
chi si sveglia a testa in giù.
E non c’è, non c’è più,
chi distrugge una tv.
Io, io si, vi odio tutti,
tutti quanti più che matti,
siete tegole su tetti
di ciambelloni e di biscotti.
Io, io si, vi odio tutti,
indifferenti come gatti,
siete tegole su tetti
di paranoie e di sospetti.
E non c’è, non c’è più,
chi si sveglia a testa in giù.
E non c’è, non c’è più,
chi ti guarda da lassù.
E non c’è, non c’è più,
chi ti ama non c’è più.
E io si, vi odio tutti.
E io si, vi odio tutti.
Io, io si, vi odio tutti,
trasparenti come tanti,
siete tegole su tetti
di messaggini e di contatti.
Io, io si, vi odio tutti,
croce rossa e saltimbanchi.
Io, io si, vi odio tutti
e vi maledico a denti stretti.
Tutti, tutti, tutti, tutti.
Tutti, tutti, tutti, tutti.
Tutti, tutti, tutti, tutti.
Tutti, tutti, tutti, tutti.
di strilloni, di abiti sacri.
Di seni grossi, di pochi soldi,
di calunnie e sguardi ingordi.
E di spighe e di dolori,
di soppressata, di viaggiatori.
Di solitudine e di attese,
di labbra secche, di braccia tese.
Delle unghie e dei santi,
di promesse e di rimpianti.
Di fedine e del buon vino,
del godere, del mattino.
Di quell’uomo che non parla,
che si volta e se ne va.
E non c’è, non c’è più,
chi si sveglia a testa in giù.
E non c’è, non c’è più,
chi distrugge una tv.
Io, io si, vi odio tutti,
tutti quanti più che matti,
siete tegole su tetti
di ciambelloni e di biscotti.
Io, io si, vi odio tutti,
indifferenti come gatti,
siete tegole su tetti
di paranoie e di sospetti.
E non c’è, non c’è più,
chi si sveglia a testa in giù.
E non c’è, non c’è più,
chi ti guarda da lassù.
E non c’è, non c’è più,
chi ti ama non c’è più.
E io si, vi odio tutti.
E io si, vi odio tutti.
Io, io si, vi odio tutti,
trasparenti come tanti,
siete tegole su tetti
di messaggini e di contatti.
Io, io si, vi odio tutti,
croce rossa e saltimbanchi.
Io, io si, vi odio tutti
e vi maledico a denti stretti.
Tutti, tutti, tutti, tutti.
Tutti, tutti, tutti, tutti.
Tutti, tutti, tutti, tutti.
Tutti, tutti, tutti, tutti.
1 commento:
Buon 2008!!!!!
Un abbraccio virtule, Vane
http://vanessadj.splinder.com
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