Bentornato
vento freddo,
bentornato
alla mia vita,
bentornato a
gelarmi il collo,
a farmi
prudere le dita.
Se non ti ho
chiuso, non t’ho rinchiuso,
forse solo
nel mio petto,
sorge libero
il sospetto,
che ti
rivolessi qui.
Per il male
che mi hai fatto,
ho guidato
la tua mano,
ed il bene
l’ho sepolto
affinché
soffrissi invano.
Ad ogni
colpo di coltello,
ad ogni
virgola d’inchiostro,
bentornato
vento freddo
a risvegliare
questo mostro.
Ed i passi
li ho contati,
li ho
contati e ricontati,
trascinati e
circolari,
camminavano
da soli.
Se ti ho
sfidato e ti ho gridato,
forse solo
nella mente,
torna vivida
e incosciente,
l’idea
d’averti qui.
Bentornato
vento freddo,
dimmi quanto
vuoi restare,
io mi copro
e mi preparo
a vederti
allontanare.
Bentornato vento
freddo,
bentornato
alla mia vita,
bentornato a
scivolarmi
troppo in
fretta tra le dita.
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