domenica 7 ottobre 2012

ritorni

  
Bentornato vento freddo,
bentornato alla mia vita,
bentornato a gelarmi il collo,
a farmi prudere le dita.
Se non ti ho chiuso, non t’ho rinchiuso,
forse solo nel mio petto,
sorge libero il sospetto,
che ti rivolessi qui.
Per il male che mi hai fatto,
ho guidato la tua mano,
ed il bene l’ho sepolto
affinché soffrissi  invano.
Ad ogni colpo di coltello,
ad ogni virgola d’inchiostro,
bentornato vento freddo
a risvegliare questo mostro.
Ed i passi li ho contati,
li ho contati e ricontati,
trascinati e circolari,
camminavano da soli.
Se ti ho sfidato e ti ho gridato,
forse solo nella mente,
torna vivida e incosciente,
l’idea d’averti qui.
Bentornato vento freddo,
dimmi quanto vuoi restare,
io mi copro e mi preparo
a vederti allontanare.
Bentornato vento freddo,
bentornato alla mia vita,
bentornato a scivolarmi
troppo in fretta tra le dita.

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