martedì 4 settembre 2007

senza intonaco

Il fascino dei mattoni a vista è indiscutibile. Sono un po’ le casette dei bambini. Anche i bambini hanno i mattoni a vista. Una resa, mani in alto e armi a terra e che vada come vada. Certo il cielo è un po’ grigio; è sempre un po’ grigio. Ma questo aiuta la creatività. Come la pioggia. Ogni mezzora. Magari aiuta anche la pelle; diventerà pure impermeabile prima o poi. Così il naso cesserà di gocciolare. E poi via senza precauzioni. Timori e eccessive cautele. Sui mattoni a vista non si scrive, non si prendono a scalpellate. Non c’è da chiedere altro se non che la cornamusa taccia. Ma non per sempre, non vorrei i mattoni ne risentissero. Sono pronto ad abituarmi io. E alla birra. Ai locali non rinuncerei mai. Ci giocherei a nascondino, comodo nell’angolo più nascosto e poi d’antro in antro. Di fiore in fiore nei giardini. Curati d’eccesso che rapisce il riso. Troppi colori che strizzano gli occhi e offendono il cielo. E rallegrano l’animo. E gli domandano d’affezionarsi. Qualcosa a cui legarsi. Labile, certo, ma bisogna ripartire. Ricominciare e iniziare da capo. Che il passato l’ho saldato e di futuro non ne vedo. Allora lo dipingo. Tra mattoni senza intonaco, che son stufo degli strati. Li accarezzo e non so sfogliarli. Risparmiate le domande e le illazioni. Fuggo è vero. Nel primo posto capitato è falso. Se fosse sempre vacanza perderebbe senso. Ho anch’io splendidi mattoni. Son costruito con i più lucenti e teneri. Ho voglia di metterli all’aria. Farli respirare e nasconderli. Chi non ne ha approfittato non ne abbia più possibilità. Per gli altri dolcezza. Non potevano non saperlo. Doveva arrivare il momento. Dovrà arrivare il momento. Le scale a chioccola ti girano intorno. E salgono, salgono. Verso il freddo, la pioggia. Verso il cupo tempo che dà il verde rigoglioso. Verso la mattina. Svegliarsi per la speranza d’una briciola di sole sulle case. E’ della fantasia che m’innamoro. Se posso pensare ciò che sarà. Se posso sperare che un giorno sarà. E’ per questo che sarò là.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ti ci vedo....
una casetta di mattoni con il tetto grigio, tanti fiori alle finestre, il pavimento scricchiolante e una scrivania con penna e calamaio d'altri tempi o un moderno pc!

ma ti prego.... nn lasciarci o nn ci sarà + briscola in cinque, nessuna "evelin sciapetta moscetta" e mai + girotondo intorno alle cabine telefoniche!

Anonimo ha detto...

si stiamo tutti in fermento aspettando che trovi qualcuna che s'innamori della tua fantasia...chi sa che ne valga la pena...
Ciao

Anonimo ha detto...

mai offendere la fantasia di un uomo in grado di organizzare girotondi intorno alle cabine telefoniche, mi raccomando...bella cuginaiser! che i tuoi sogni possano avverarsi sempre..anche se preferivo un cugino brasilero a uno scottish cousin!..

Anonimo ha detto...

anche io ti ci vedo in una bella casetta di mattoni...già, molto meglio di una casetta di paglia o di una casetta di legno...mi raccomando però, evita il caminetto o dovrai sempre tenere una pentola sul fuoco per precauzione!!!!

sono tornata!(chissà per quanto...)

'nzea