domenica 28 gennaio 2007

la profanazione del tempio

Ho tentato di non farlo, l’ho tenuto dentro per mesi; alla fine ho ceduto e ho profanato il tempio.
Harry Potter sembrava l’ultimo dogma per milioni di fedeli in attesa del verbo della sacerdotessa Rowling; eppure ho ceduto e ho profanato il tempio.
Iniziò tutto molto tempo fa, in una galassia lontana, con le parole d’una persona speciale:
-Stanotte ho sognato di rileggere il principe mezzosangue. Non riuscivo a resistere senza sapere come continuava e ho pensato ‘Domani chiamo Daniele e mi faccio dire come finisce!’-
E la follia è stata germe nel petto, cresciuta come l’amore che l’aveva generata.
La storia ha scelto di nascere, da mamma inglese, certo, ma ha comunque scelto di nascere e la madre di partorirla. Ora la storia è nel mondo ed è sua quanto nostra, di chiunque ne incroci il passo.
Ci ha emozionato, non può più chiederci di non viverla fino in fondo.
Io potevo, me l’avevano predetto! Io avevo le possibilità per farlo e questa era una responsabilità. Finire la storia; concluderla così, come la storia voleva essere conclusa da me: protagonisti attivi d’ogni cosa a cui teniamo!
Immutata l’attesa per le sorti di Harry; in me, però, qualcosa era già successo ed è così che ho profanato il tempio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

io nn ho capito se parli della storia del maghetto o della storia cn la persona speciale...

Anonimo ha detto...

carina sta storia dada'....complimenti

Anonimo ha detto...

ma se po sapè zia che te da da mangià a cena pe avecce ste allucinazioni sensoriali che te portano a esse così poeta?

salutoni

romanaccio - stefo

nekk@ ha detto...

che cattivi ke siete lui è il mio danielone nn me lo offendeteeeeeeeee... sulla storia sai cm la penso NN VOGLIO KE SUCCEDA!!!!!! sul commento hai ragione ormai sta dentro di noi.. ognuno ha ormai una sua fine in mente.. abbiamo profanato il tempio!! a proposito ho appena sentito ke esce il ventuno luglio.. e noi cm sempre aspetteremo fino a dicembre uffiiiiiii
un bacione grandissimo dani ciao ciao