lunedì 13 novembre 2006

ci ho pensato

Ci ho pensato, davvero: tutta la notte e queste prime ore della mattina. Ancora non ho capito a cosa possa servire questo blog.
Sembra uno strumento d'adolescente: la moderna versione del diario che passava di banco in banco per essere imbrattato dai compagni (meglio dalle compagne, soprattutto quelle più carine).
Ciò che manca, però, è il gusto del pomeriggio. Quando, chiusi in camera a setacciarne ogni centimetro, si cercavano messaggi in codice o scritte particolarmente fighe; evocando alla mente il viso di chi l'aveva fatte e pensando a cosa significasse per noi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

il primo commento su questo blog deve essere assolutamente il mio....per forza mi hai chiamato tu in causa parlando di compagne di classe carine...e allora chi meglio di me che sono la ragazza del primo banco a sinistra, si quello vicino alla finestra...solitamente ai primi banchi ci sono i migliori, nel mio caso diciamo che c'è un pigro giullare alle prime armi...in tutte queste righe non ho ancora messo un concetto, vabbè dai cerco di rimediare...se trovi lo specchio un pò sporco sono io che ancora non ho capito come cavolo si usa la cera per capelli!!!!!

un bacio
'nzea (firmo col cognome che fà più fashion!)

Anonimo ha detto...

"..solitamente ai primi banchi ci sono i migliori, nel mio caso diciamo che c'è un pigro giullare alle prime armi.." ipse dixit..secondo me ai primi banchi ci sono i secchioni o sedicenti tali..ps: grande 'sto blog, cugino!..mi fa tornare giovane ragazzo di liceo, stile daje co st'okkupazione!!

sdl.