mercoledì 15 novembre 2006

il manuale delle giovani pedofilotte

  • Anni di lotte non hanno minato i nostri privilegi: siamo equiparate agli uomini solo dalla vita in su.
  • Intrufolarsi come personale docente in una scuola elementare o media; non c’è nessun sistema di controllo, è un gioco da bambini.
  • Si considerano bambini solo fin quando non riescono a pronunciare supercalifragilistichespiralidoso poi non più, anche se può sembrare spaventoso, perché in ogni discorso avranno un successo strepitoso.
  • Perché non sia violenza, non lasciare l’esemplare maschio segnato: niente succhiotti, uso eccessivo dei denti, di aggeggi in cuoio o in altri materiali.
  • Limitarsi a pratiche non invasive e non tracciabili.
  • Non traumatizzatelo: truccatevi.
  • Tenere sempre presente il fine educativo: “Così avranno qualcosa da raccontare ai nipoti”.
  • Se colte sul fatto, negare sempre: “E’ un corso di approfondimento sulle api e i fiori”.
  • Tutti diranno loro di esservi riconoscenti, quindi cercate di farci scappare una mancia o almeno lasciate il bigliettino da visita.
  • Se lui dimostra 3 o 4 anni in più della sua età e voi 3 o 4 anni in meno di quella che dichiarate, non è reato; a patto che la radice quadrata di tale differenza sia un multiplo di due o di tre e che voi ne sappiate la tabellina.
  • Dopo aver finito, non dimenticate la parte più importante: raggiungete un vostro collega uomo e sbeffeggiatelo, perché voi potete e lui no (per approfondimenti su questo punto si rimanda all’apposito capitolo: “Gesto dell’ombrello e altre figure retoriche per esultanze).
  • Anni di lotte non hanno minato i nostri privilegi: i bambini e le bambine non sono equiparati neanche dalla vita in su.

1 commento:

Anonimo ha detto...

-Amici ascoltatori, allegria! Benvenuti a una nuova puntata di Genius, il gioco che piace ai bambini ma anche ai grandi, eh! Portatemi la piccola salamandra. Come ti chiami?
-Alberigo.
-Ma che bel nome! Che lavoro fa la tua mamma?
-Mia mamma fa l'insegnante sporcacciona.
-Amici ascoltatori, i bei lavori di una volta! Quindi la tua mamma adesca alcuni studenti, e quando sono soli mostra le sue carni flaccide per non sentirsi una vecchia incartapecorita! Pensate che anch'io quando ero in America facevo il professore zozzone. Pensate che avevo una bella collezione di alunne. Poi un giorno un nuovo docente volle capire perchè quelle alunne avessero bisogno di tante ripetizioni e ci scoprì. Pensate, indovinate un pò chi era? Indro Montanelli, che mi disse "ma che ci fai qui in America, vai in Italia e fai la televisione" e fu così che incominciai la mia carriera in Italia. Ma questa è un'altra storia...

S.