lunedì 4 dicembre 2006

Pene d'Amore 2

Griselda cara,
mio amore,
perdonami se vengo di nuovo a te con questa mia, prima che tu venga a me con una tua, in risposta alla precedente mia, nella quale, purtroppo, dimenticai di porti un’importante quesito.
Ricordi il nostro piatto? Quella pietanza speciale inventata da noi che mandava in estasi il palato e i sensi? Certo che la ricordi; non potrebbe esser diversamente: ogni cenetta romantica venata dall’idillio di quel sapore afrodisiaco, culminava nel miglior paci-pacci-pum-pum.
Vorrei prepararla di nuovo, mangiarla come se tu fossi con me e sentirti finalmente vicina, mentre soffro di gran pene d’amore.
Un forte dubbio su uno degli ingredienti mi impedisce però di farlo. C’era il pane bianco, il peperoncino, un filo d’olio e d’aceto. Ricordo il pomodoro, la noce moscata e il cioccolato. C’era il rognone, l’uovo, il purè di patate e la maionese. Il salmone affumicato, la carne tritata, le olive snocciolate e una manciata di uvetta. C’era poi il latte, il vino, il rum e il burro. Il prosciutto, le melanzane, le zucchine e i funghi. La panna e le carote.
Ma di sale ne mettevamo uno o due pizzichi?

per sempre tuo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahahah!!...grande cugino!
spero per te (e l'eventuale griselda) che nell'intruglio afrodisiaco non ci mettevate anche l'aglio..altrimenti non c'era pacci-pacci-bum-bum che teneva..e cmq io non soffrirei x una che si scofana tutti quei "sapori"..c'è il rischio di rimanere con il "frigo" vuoto..

hasta luego

stefano

Anonimo ha detto...

Leggendo tutto ciò mi è venuta in mente una cosa: di certo nessuno potrà chiamarvi "bocca de ciavatta"...